Trento, 24 giugno 2002
L’ULIVO E ELEZIONI DEL 2003
di Marco Boato
da l’Adige di lunedì 24 giugno 2002

Qualora decidessero di farlo, i soggetti che a Trento hanno dato vita a “Costruire Comunità” avrebbero pieno diritto, com’è ovvio, di costituirsi in lista elettorale, anche se in passato avevano ripetutamente smentito questa ipotesi, messa però in conto dai più attenti e meno ingenui osservatori.

Se lo riterranno desiderabile, potranno entrare a far parte del centro-sinistra autonomista, verificando e arricchendo reciprocamente proposte e programmi. Ho sempre affermato l’importanza dell’unità, ma anche del pluralismo e della valorizzazione delle differenze, nel rispetto delle identità reciproche.

Trovo tuttavia singolare che il principale obiettivo polemico sia da tempo identificato nell’Ulivo, per di più da parte di alcuni che dell’Ulivo originario hanno a suo tempo rifiutato di far parte, proprio quando è risultato vincente.

Trovo ancor più singolare la ricorrente polemica nei confronti dei “partiti” da parte di molti che non sono nati ieri, che dei partiti hanno fatto parte per anni o anche decenni e che, alcuni, hanno ricoperto anche importanti cariche politiche e di governo provinciale.

E’ storicamente falso che, in Trentino, l’Ulivo abbia avuto vita soltanto preelettorale. L’Ulivo si è sistematicamente riunito fin dalla sua fondazione, nel 1995, e ha sempre affrontato unitariamente gli impegni politici, programmatici ed elettorali. Non è un caso che, dopo la vittoria del 1996, in Trentino siano seguiti sistematici successi sul piano comunale, provinciale-regionale e ancor più nelle ultime elezioni politiche del 2001. Si può e si deve far meglio, con più collegialità e partecipazione, ma non si parte certo da zero e non credo siano utili “grilli parlanti” dell’ultima ora.

Alle elezioni provinciali del novembre 2003 manca quasi un anno e mezzo, che deve essere prima di tutto destinato a governare bene il Trentino nella parte conclusiva della legislatura. Ma, chiusa la crisi regionale e ricomposta la coalizione provinciale, il lavoro preparatorio in vista delle elezioni del 2003 è già iniziato da tempo e dovrà riguardare sia le forze politiche che presenteranno liste proprie, sia la coalizione nel suo insieme, sia la definizione della proposta programmatica di governo, sia la candidatura della coalizione alla Presidenza della provincia autonoma di Trento, anche sulla base del massimo coinvolgimento del vasto tessuto socio-economico, culturale e ambientale del Trentino.

E’ un lavoro impegnativo e di lunga lena, a cui tutti gli interessati hanno diritto di partecipare con le proprie proposte, evitando però polemiche auto-lesioniste e dilacerazioni inconcludenti.

Marco Boato

MARCO BOATO

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